"I prossimi anni l'Europa deve darsi
un compito: quello di creare una rete ferroviaria, un'alta
velocità che consenta di connettere le Capitali europee e
smettere di viaggiare in aereo. Un grande piano di investimenti
che, tra l'altro, aiuta la competitività, perché vuol dire
innovazione. Essere più sostenibili non vuol dire perdere
competitività, è esattamente l'opposto. Se la sostenibilità è
ben portata, con i giusti finanziamenti e la giusta innovazione
è anche redditizia". Lo afferma il presidente del Jacques Delors
Institute autore del Rapporto sul futuro del mercato unico,
Enrico Letta, intervenendo all'appuntamento di Voci sul Futuro
2024, dialoghi che ASviS e ANSA organizzano in occasione del
Festival dello sviluppo sostenibile. "La questione principale
che ha a che vedere con il futuro dell'Europa nei prossimi anni
- aggiunge - è come finanzieremo la transizione verde, giusta e
digitale che abbiamo deciso di fare e che dobbiamo assolutamente
portare avanti. Chi darà una risposta seria a questa domanda,
salverà l'Europa e salverà il nostro futuro. Io ho provato nel
Rapporto a proporre una soluzione rispetto a questo, un piano
fatto di diversi investimenti: privato, pubblico europeo e
pubblico nazionale. L'investimento privato viene dal fatto che
se si integrano i mercati finanziari a livello europeo. Oggi non
è così, perché i mercati finanziari sono tutti nazionali e
finiscono per non essere attrattivi per gli investimenti dei
nostri stessi risparmi. Noi abbiamo a livello europeo una
responsabilità enorme: quella di dire che questa transizione
abbiamo deciso di farla ed è fondamentale per il nostro futuro e
per quello dei nostri figli. Troviamo il modo di finanziarla".
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