(dell'inviato Paolo Rubino)
Punta sulla "nuova energia
nucleare", come "parte del mix per dare quella continuità che le
rinnovabili non sono in grado di fornire", il ministro
dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto,
che lo ribadisce anche rivolgendosi agli industriali del B7,
l'engagement group delle 'confindustrie' con i governi G7, a
Torino in occasione del G7 Ambiente, Energia e Clima. E' Emma
Marcegaglia, presidente del B7, a lanciare il messaggio degli
industriali: "L'obiettivo della neutralità climatica è
tremendamente ambizioso. Abbiamo bisogno di attivare
contemporaneamente molteplici fattori, e nessuno può essere
attivato dal settore privato o dal pubblico da soli". Quindi, ai
governi dice: "Abbiamo bisogno di essere partner. Veri partner".
Il contributo delle 'confindustrie' anticipa, a Torino, i due
giorni della riunione ministeriale alla reggia di Venaria con
uno spazio di confronto pubblico, la seconda 'G7 Industry
Stakeholder Conference" che segue l'appuntamento di Verona in
occasione del G7 dei ministri dell'Industria. Poi, in serata
anche un confronto diretto tra industriali e ministri. E' un
altro tassello del percorso del B7 che ha l'obiettivo di
definire "azioni politiche concrete", con "pragmatismo
lungimirante", da trasmettere alla presidenza del G7 per il
vertice di giugno. C'è un chiaro tema di fondo, sottolinea la
past president di Confindustria: "La competitività delle
industrie deve essere una preoccupazione collettiva per il G7".
Sulle sfide della transizione green l'analisi è ampia,
dall'esigenza di una neutralità tecnologica, al nodo degli
"enormi investimenti" e degli strumenti finanziari da mettere in
campo, dal quadro di regole e incentivi da livellare, come la
tassonomia: "Cosa è verde e cosa non lo è". Ed alla solidarietà
ed all'esigenza di una azione globale: "Nessuno deve essere
lasciato indietro. Il G7 deve agire in modo inclusivo verso i
Paesi meno sviluppati", sottolinea ancora la presidente del B7.
Deloitte affianca gli industriali come knowledge partner del B7.
C'è un tema di sostenibilità e di competività delle imprese,
come sottolinea anche la vicepresidente di Confindustria per
ambiente sostenibilità e cultura, Katia Da Ros: "L'economia
circolare - sottolinea, tra altri spunti - è una opportunità per
tutelare l'ambiente ma anche una leva straordinaria di crescita
e competitività soprattutto per Paesi come il nostro, carenti di
materie prime".
Dal ministro Gilberto Pichetto l'accento è anche sui
biocarburanti sostenibili, "contributo fondamentale alla
decarbonizzazione". Sottolinea poi la strategicità, ancora sul
fronte del nucleare, dell'adesione del ministero all'Alleanza
Industriale Europea sugli Smr, i piccoli reattori modulari, "per
confermare il sostegno del sistema Paese e dare un segnale
concreto di interesse allo sviluppo di nuove tecnologie
all'avanguardia".
Un contributo al dibattito arriva anche dall'intervento di
diversi amministratori delegati. Renato Mazzoncini (A2A)
sottolinea: "Non vedo nel nucleare un problema" ma in un mercato
che "con le rinnovabili si è sovradimensionato" bisogna "fare in
modo che eventuali nuovi investimenti compreso il nucleare non
si cannibalizzino l'uno con l'altro". Per Nicola Monti (Edison)
è importante il nucleare "con le nuove tecnologie che avanzano,
con i mini reattori di nuova generazione. Serve però costruire
una piattaforma tecnologica comune, che abbia giuste economie di
scala". Nicola Lanzetta (Enel Italia) sottolinea la mole di
investimenti per la transizione: "Siamo lontanissimi". Per
Emanuela Trentin (Sirma Veolia) con la transizione green abbiamo
di fronte a "processi necessari e irreversibili".
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